General Motros lascia lo scettro a Toyota nelle vendite. La casa americana ha infatti immatricolato 8,35 milioni di unità al mondo l'anno scorso rispetto agli 8,97 milioni di Toyota. Il colosso in crisi di Detroit ha accusato una flessione dell'11% delle vendite 2008 a causa «delle pressioni economiche mondiali, legate in particolare a restrizioni del credito, al calo dei prezzi delle materie prime e all'assenza di crescita». L'aumento delle vendite registrato nell'area del Pacifico asiatico, America Latina e Africa (+3%) non è riuscito a compensare la flessione del 21% negli Usa, unita al calo del 7% accusato in Europa. Gm aveva mantenuto la corona di numero uno mondiale per vendite nel 20007, anche se per poco rispetto a Toyota, ma l'aveva già persa nei confronti della rivale giapponese nella prima metà 2008. Anche per Toyota, comunque, le vendite mondiali sono terminate in calo l'anno scorso (-4%), con una flessione pari al 4% in Giappone e al 5% al di fuori del Paese del Sol Levante. Il costruttore nipponico aveva già soffiato il primo posto a General Motors a livello di produzione mondiale nel 2007, quando aveva registrato un output di 9.497.754 unità (+5,3% sul 2006) rispetto ai 9,284 milioni della casa americana. Gm ha intanto reso noto di aver mandato a casa 1.633 addetti a tempo determinato in Brasile prima della scadenza del contratto a causa delle sfavorevoli prospettive delle vendite nella prima metà 2009. La casa di Detroit ha detto di non aver licenziato nessun dipendente a tempo indeterminato. La crisi del mercato dell'auto ha portato nelle strade di San Paolo più di 12mila dimostranti.